🌐 Rissa nella finale del Mondiale per Club: serve più educazione emotiva nello sport professionistico
Il calcio non è solo tattica, tecnica e talento. È anche una sfida emotiva. Lo dimostra la recente rissa scoppiata durante la finale del Mondiale per Club, sotto lo sguardo del mondo intero. Non è la prima volta, e non sarà l’ultima; ma ogni episodio è una chiamata a fare meglio.
Come psicologo dello sport, vedo in questi momenti una grande verità: gli atleti, anche ai massimi livelli, non sono esenti da pressioni schiaccianti. L’adrenalina, la tensione, l’orgoglio nazionale o di club, tutto contribuisce a rendere il contesto esplosivo.
Lo sport ha il potere di unire, ispirare e far crescere. Ma per essere davvero uno strumento educativo, deve includere anche l’allenamento emotivo. La finale del Mondiale per Club ce lo ricorda con forza: anche tra i professionisti, l’autocontrollo, la consapevolezza e la gestione delle emozioni sono abilità decisive.
Coltivarle sin da giovani significa preparare non solo atleti migliori, ma persone più mature, resilienti e capaci di affrontare la vita con equilibrio.
Nel prossimo match, in allenamento o nella vita: scegli sempre di essere consapevole, non solo competitivo. 💪🧠
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